La consigliera di Carpi del Movimento 5 Stelle favorevole a non revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini.
Non solo da Fratelli d’Italia o Lega ma ora arriva un sostegno al Duce fascista anche da un partito che si proclama di sinistra. Il Movimento 5 Stelle si è astenuto a revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini conferita dal comune di Carpi molti anni fa. Ma è solo dal 2013 che il comune può revocare la cittadinanza a chi non è degno. I consiglieri di Fdi, Lega e Carpi Futura, sono usciti dall’aula al momento del voto, mentre l’astensione dei pentastellati sorprende e le parole della consigliera M5S fanno discutere.
Le ragioni però della scelta di Medici sono ben più complesse. La consigliera spiega che non ha senso parlare di cittadinanza di una persona morta 77 anni fa perché la cittadinanza la si perde quando si muore. “Noi abbiamo voluto sottolineare il fatto che quel tipo di proposta non aveva senso, non che Mussolini sia una persona da onorare“.
Però Medici insiste dicendo che “Assolutizzare il male individuandolo in un’unica persona è sbagliato e non aiuta a comprendere la complessità.” Continua Medici dicendo che “Non si può cancellare la storia, il fascismo e la dittatura ci sono stati.” Però per la consigliera M5S “La divisione tra bene e male non è una linea retta. Certamente quella di Mussolini è stata una figura discutibile, nessuno è qui per dire che è stato un santo. Ma quando è stato a Carpi ha fatto del bene“.
Il M5S si dissocia dalle parole della consigliera
Dunque da condannare non è Mussolini in quanto persona ma il fascismo in generale. Secondo la consigliera M5S il fascismo ci sarebbe stato lo stesso anche senza Mussolini, lui è stato “solo” un rappresentante. “Mussolini è stato Mussolini perché ci sono state tante persone che glielo hanno permesso.” Poi chiarisce l’essere anti-fascista per i grillini. ‘Il nostro essere antifascista non può essere ridotto all’essere anti-Mussolini. E’ qualcosa di più alto. L’antifascismo lo si dimostra avendo un atteggiamento democratico, rispettando gli altri e la dignità degli uomini”.
Subito il M5S dell’Emilia-Romagna si dissocia dalla decisione avvenuta nel consiglio comunale di Carpi e dalle parole della consigliera Medici, ritenendo l’astensione alla revoca della cittadinanza a Mussolini un fatto grave sottolineando che “La limitazione delle più essenziali libertà fondamentali che il nostro Paese ha vissuto durante il ventennio fascista coincide con uno dei periodi più bui della nostra storia” senza se e senza ma.